venerdì 11 febbraio 2011

DOV'E' LA GIUSTIZIA?




Lui è colpevole...e un giorno verrà rilasciato





LUI NO !!!

5 commenti:

  1. è una strana idea che noi uomini abbiamo dell'intelligenza nostra se poi cadiamo sulle contraddizioni che le due fotografie evidenziano, uno certamente colpevole verra rilasciato con un buon margine di possibilita che ripeta il suo reato per il quale evidentemente esiste una vittima o più vittime l'altro invece e condannato alla gabbia per il reato che probabilmente altri hanno commesso con il suo abbandono e la vittima in questo caso è lui,lui le uniche sofferenze che causera sara il dolore che una famiglia a lui affezionata provera il giorno che il suo percorso terreno finira,e non potra che essere cosi,e l'intelligenza che noi vantiamo spesso a torto non ci permette di comprendere che la vittima e lui ,vittima due volte la sua fiducia nell'uomo lo rende vittima dell'amore che egli porta all'uomo il quale una volta stanco di lui tradira la sua fiducia ,ed allora la sofferenza più grande non sara la privazione della liberta ma il tradimento di chi tanto amava e comunque ancora ama .Bruno

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  2. grazie Bruno,hai compreso in pieno il messaggio che volevo far passare

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  3. Comunque, non tutti gli esseri umani escono di galera, così come non tutti i cani muoiono in canile. Generalizzare così in cerca della lacrimuccia mi sembra alquanto demagogico...

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  4. Caro Jonny vai a farti un giretto nel canile più vicino a casa tua e poi ne riparliamo,comunque dati alla mano su 400 cani entrati nel canile solo durante i mesi estivi,se ne viene adottato 1 è grasso che cola.

    Scusa la schiettezza,ma chi parla senza cognizione di causa mi fa paura

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  5. Io mi ritengo un amante dei cani, che sono esseri meravigliosi e lo dimostrano in vari modi. Purtroppo non sempre i cani vengono presi da proprietari coscienti di cosa voglia dire prendere un cane, è facile prendersi un cane con l’idea di avere un amico affettuoso per sé e per il figlio. Bisogna però sapere che anche ad un cane, come ad un bambino, vanno insegnate delle cose ….. tante, e non vuol dire addestrarlo a far la giravolta, intendo insegnargli l’educazione : non saltare addosso alle persone, non scappare al primo varco libero, non tirare al guinzaglio, non abbaiare di notte.
    Quando abbiamo cani che queste cose le fanno, cosa facciamo noi umani ??? La maggior parte non è capace di ammettere che non sa rapportarsi al suo cane, la giustificazione di solito è “è stupido, appena può scappa” oppure “abbaia appena sente un rumore e non c’è verso di farlo smettere”, insomma …. LA NOSTRA INCAPACITA’ DIVENTA LA SUA COLPA …. e molte volte questi motivi diventano motivi validi per portare il cane al canile perché ingestibile (così diciamo noi) ed una ns. sommaria sentenza diventa per lui un ergastolo (per metterla in termini “umani”).
    Oggi parliamo tanto dei ns. diritti e stiamo tutti dimenticando i doveri, se prendiamo un cane è nostro DOVERE educarlo, sfamarlo e tenerlo pulito PER TUTTA LA SUA VITA .
    In caso contrario basta semplicemente non comprarlo / adottarlo ……. nessuno ci obbliga.
    Con questo non voglio dire che i cani siano santi, ce ne sono con carattere difficile e dominante, ce ne sono di approfittatori quando i padroni concedono troppo, ma dietro un cane aggressivo di solito c’è un padrone incapace o un padrone che lo vuole proprio così, e dietro un’aggressione una gestione sbagliata del cane.
    Il vero problema delle aggressioni c’è quando si formano branchi di randagi, nei quali non prevale più il cane ma la logica del branco, rinasce l’istinto alla caccia (e i randagi sono perennemente affamati); anche i migliori educatori / addestratori hanno dichiarato difficoltà a gestire i propri cani in gruppo se superano il numero di quindici, e parliamo di cani che se presi singolarmente obbediscono al minimo cenno del padrone, figuriamoci appunto i randagi.
    Però vorrei ricordare che il randagismo è l’ennesimo problema creato da noi umani, dalla nostra strafottenza, dal nostro pensare che “un cane è un cane” e si può abbandonare, viviamo nella contraddizione di chi umanizza il cane e spende per lui ogni mese quanto basterebbe per sfamare una famiglia e di chi li tiene a vita ad una catena di due metri per abbaiare se arriva qualcuno al cancello, oppure di chi li picchia per sfogare la propria frustrazione.
    Purtroppo per loro, GLI ANIMALI DIPENDONO DA NOI …… io non credo però che gli animali siano meglio degli umani, penso invece che quella piccola parte di umanità cattiva (spesso con disponibilità economiche, che aumentano con l’aumentare dello sfruttamento degli animali), riesca a far sentire molto forte la sua voce, proprio come allo stadio 200 persone su 50.000 fanno diventar pericoloso andare ad assistere ad una partita.

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